MUSEO DEL MARMO ROMANO ANTICO

Collezione Ducrot dei marmi colorati

La collezione Ducrot dei marmi colorati esposti nell’Iseum è frutto della passione di Enrico Ducrot per le pietre decorative usate nell’antichità. Enrico, dopo aver intrapreso gli studi di archeologia del Vicino Oriente Antico ha realizzato una prima catalogazione delle lastre marmorei dello scavo presso l’area sacra della Magna Mater sul Palatino negli anni ’80, scavo diretto dal prof. Patrizio Pensabene.

La collezione è composta per la maggior parte dal campionario della “Ditta Paolo Medici e figlio”, storica ditta di marmorari romani fondata nel 1838 la quale purtroppo, come molte altre ditte simili ha cessato l’attività qualche anno fa.

La collezione non si focalizza sul carattere antiquario della pietra, bensì sull’aspetto materico.

I marmi antichi a Roma furono trasportati nella capitale dell’Impero in enormi quantità e continuarono ad essere lavorati per tutto il medioevo, nel Rinascimento e dopo ancora nel ‘600 e ‘700 per arrivare fino ad oggi. Ma le origini di questo impiego presso grandi edifici sacri e pubblici è in Egitto ben prima della fondazione della Città Eterna.

Ecco perché l’occasione dell’apertura dell’Iseum narra la storia del “viaggio” della religione egizia nel cuore dell’Impero Romano e con esso anche il fenomeno dell’importazione dall’Egitto in primis e poi anche da altre province romane di materiale lapideo colorato per impreziosire i palazzi e templi più rappresentativi dell’aristocrazia e clero romano.

Nell’Iseum sono esposte alcune delle qualità più comuni. Circa 200 campioni di pietre lucidate sono esposti in un’area dedicata e nel sito è descritta la storia, nomenclatura, luogo di origine e uso di ciascun esemplare. I visitatori di Roma, entrando nelle chiese, nei musei, nei palazzi, ma anche attraversando le piazze potranno riconoscere e distingue meglio la grande varietà di queste pietre.

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